Salute

E così ora sei dipendente dalle Elf Bar

Ammettilo: in estate le puff, quelle colorate sigarette elettroniche usa-e-getta, ti sembravano super divertenti, e ora non riesci più a smettere.
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT
Due ragazzi dipendenti dalle sigarette elettroniche svapano
Immagine: Helen Frost

Ok, ci siamo divertiti. Abbiamo fatto le nostre belle nuvolette al tramonto, buttando giù birre in compagnia degli amici più stretti, prendendoci bonariamente in giro per le nostre sigarette elettroniche colorate: “Lo so, prima non fumavo nemmeno, che ridere!” Erano tempi gioiosi e frivoli, passati a provare ogni settimana un sapore diverso come bambini in un negozio di caramelle, dalla cherry cola fino a kiwi guava.

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Teneramente, senza parole, abbiamo condiviso le nostre Elf Bar della Puff [questo il loro nome commerciale, che indica le sigarette elettroniche usa e getta dai vari sapori e il design accattivante diffusesi negli ultimi mesi in Europa] con gli amici come gesti d’amore. Abbiamo gestito postumi di sbronze colossali con boccate delicate, aumentando piano piano la portata dei tiri facendo finta di lavorare da casa. Chi non aveva mai fumato si godeva una nuova scusa per uscire e prendere una pausa. Ai tavoli all’aperto dei pub, ma anche dentro quando nessuno ci guardava; appena scesi dalla metropolitana o dall’autobus; ai pranzi di famiglia o agli aperitivi con i colleghi; la mattina, il pomeriggio, la sera, agli after; finché non ci rendevamo conto di aver esagerato con la nicotina e di sentirci male ed eravamo costretti a sdraiarci per cinque minuti. È stata un’estate di novità e di gioia: l’estate dello svapo con i puffi [questo invece è il nome colloquiale usato da alcune persone, e derivato dal brand].

Ma, e mi dispiace davvero dover essere io a interrompere questo sogno, non è più estate. È il momento di mettere il cappotto. È ora di riflettere. Perché—te lo dico a bassa voce, così quelli che quest’estate sono riusciti a non iniziare a svapare non mi sentono—stiamo di merda e siamo dipendenti.

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Elf Bar: che conseguenze hanno sulla salute?

Fare ginnastica è diventato più difficile, vero? Non mentire: 10 km una volta li facevi in un soffio, e ora è una lotta colpo su colpo con il Tristo Mietitore. La maratoneta Ellie Dawson dice: “Sarò sincera, mi viene il fiatone. Non mi veniva mai il fiatone; sembra che i miei polmoni siano invecchiati di 20 anni.” E non dovrebbe sorprendere: il dottor Onkar Mudhar è diventato virale dopo aver detto pubblicamente che una sigaretta elettronica equivale a 48 sigarette normali.

Ho chiesto ad altri dottori un commento, ma nessuno voleva esporsi ufficialmente visto che ci sono troppe poche ricerche credibili sul liquido per le sigarette elettroniche, il che, secondo noi, significa molto. Ma questo studio preliminare ha confermato che potrebbe far fare brutte cose ai tuoi polmoni—il nome ufficiale è “bronchiolite costrittiva”—anche se “non è chiaro se la patologia dei pazienti fosse il risultato soltanto dello svapo o di aver iniziato a svapare dopo aver smesso di fumare.” In ogni caso, niente di buono!

E il problema è che non è raro che io veda una manciata dei miei amici farne fuori un paio in un weekend. “Di solito ne finisco una in una serata,” dice Ellie. “Ma a essere sincera a volte ne compro due e l’altra mi dura per tutto il resto della settimana.”

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Le puff e le conseguenze per l’economia e l’ambiente

Anche i nostri budget settimanali hanno accusato il colpo: siamo nel mezzo di una crisi economica e noi ci siamo procurati una spesa in più, ma che bravi. “Non voglio davvero pensare a quante ne ho comprate da quando ho iniziato,” dice Jack Ward, muratore 24enne. “Ma so che ne ho portate 10 a Glastonbury e ne ho comunque dovute comprare altre una volta là.”

Ovviamente il più grande degli elefanti nella stanza—quello che abbiamo ignorato per tutta l’estate—è anche quanto facciano male al pianeta. Sono così usa-e-getta che spesso la gente le butta direttamente in strada. Ma anche quando propriamente riposte in un bidone della spazzatura, le Elf Bar e tutte le altre marche non si biodegradano manco a pagarle. Si trasformano in microplastiche che inquinano irrimediabilmente la terra e l’acqua.

Ma etica a parte, credo che dovremmo anche chiederci come si riflette, sai, sulla nostra immagine pubblica. Che idea danno questi cosi? Perché a noi svapatori di sicuro sembrano fichissimi. Ci piace fare quella cosa di tenere la sigaretta fra i denti e fumare senza usare le mani. Ci fa sentire proprio James Dean. Ma… lo è davvero? Esalare vapore acqueo profumato proveniente da una specie di evidenziatore ti fa sembrare sexy? Come mi ha detto Joel Golby, una delle firme più prestigiose di VICE: “È mai successo che due persone che si sono incontrate nell’area svapo di un posto abbiano scopato?”

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Elf Bar: smettere di fumare o creare nuovi fumatori?

Questa estate dell’amore ha convertito un sacco di non-fumatori in fissati di nicotina, e ora stanno male in vari modi. Sadie Matthew, 27enne music supervisor che ha preso l’abitudine soltanto quest’anno, la tocca piano: “Rimpiango di aver iniziato a svapare; non avevo mai fumato ma come tutti gli altri mi sono fatta attrarre da questi bastoncini colorati, e quello che era iniziato come uno scherzo ora è una dipendenza.”

Sono sicuro che ci sia gente che prima fumava un pacchetto o due al giorno e ora, con l’aiuto delle sigarette elettroniche, non lo fa più. O fuma di meno. Onore a questi mitici re e regine che si sentono meglio e spendono meno. Ma è difficile per noi svapatori esclusivi pensare di uscire senza le nostre piccole pennette. Lo capisco, sono così anch’io. Ma la questione è che se ci pensiamo, se ci pensiamo bene, in questo nuovo contesto di giornate corte, venti forti e pioggia battente non sembra più così attraente, o sbaglio? Vogliamo davvero uscire a svapare con le temperature sotto zero? Vogliamo davvero sputare fuori un polmone in palestra quando è già abbastanza difficile trovare la voglia di andarci con il freddo? Vogliamo davvero lasciare che queste cartucce di puzza deraglino il nostro glow-up autunnale?

Ma certo, potremmo provare le sigarette elettroniche senza nicotina, che credo evidenzierebbero ancora meglio l’assurdità dell’estate che abbiamo passato. Ma credo proprio che la cosa migliore sia smettere del tutto. Così potremo dire addio alla morsa di panico che ci prende ogni volta che inaliamo e non esce niente. Abbiamo finalmente l’opportunità di lasciarci alle spalle questa estate di divertimento irresponsabile e diventare persone migliori, più sagge. Buona fortuna, elfologi, ci servirà.